VALUTAZIONE DELLE ALTERNATIVE

Individuati i possibili scenari progettuali alternativi, è stata condotta una valutazione di ciascuno sotto il profilo qualitativo, ambientale, tecnico-economico, attraverso un’analisi multicriterio.

Si evidenzia che l’obiettivo di questa analisi non è quello di stabilire ed identificare quale sia la soluzione “migliore” in assoluto tra le alternative analizzate, ma di valutare e comparare le diverse alternative rispetto ai criteri definiti, così da dare evidenza dei punti di “forza” e di “debolezza” di ogni alternativa.

La comparazione tra i benefici in termini di riduzione dei possibili danni di alluvione ha evidenziato che le opzioni che prevedono l’invaso di Torre Alfina (Scenario 1, Scenario 3) hanno una maggiore efficacia nella riduzione del rischio idraulico rispetto alle sole casse di laminazione (Scenario 2 e Scenario 4). Questo si riflette anche in maggiori benefici ambientali, socioeconomici e in un migliore rapporto costi-benefici.

Riduzione del danno per ogni scenario progettuale rispetto allo stato attuale.

Risultati dell’Analisi Costi-Benefici

Nell’analisi comparativa è stata considerata anche la possibilità di realizzazione del complesso di opere che compongono un medesimo scenario attraverso interventi per lotti funzionali. Lo scenario che prevede una singola opera (Scenario 1, solo sbarramento di Torre Alfina) è in grado di massimizzare i benefici, ma non è suddivisibile in lotti funzionali. Gli scenari che prevedono, invece, la presenza delle casse di laminazione (Scenario 2, Scenario 3 e Scenario 4), hanno il vantaggio di consentire una realizzabilità per lotti funzionali successivi, in ragione dei finanziamenti disponibili ed in considerazione della fattibilità e dei vincoli di ogni singola cassa.

Inoltre, le analisi svolte hanno dimostrato che le casse hanno minori impatti ambientali, paesaggistici e minori criticità geologiche e geotecniche, oltre ad avere il vantaggio di essere sottoposte a procedimenti amministrativi e autorizzativi meno critici. L’analisi multicriterio di tutte le opzioni di intervento ha evidenziato infine che ognuno degli scenari di intervento risulta da preferirsi rispetto all’opzione “zero”

Asta del fiume Paglia: confronto del danno medio annuo e del beneficio medio annuo tra i diversi scenari di progetto

ESPROPRI / OCCUPAZIONI

Gli interventi pianificati richiedono l’esproprio di alcune aree di terreno dove saranno costruite le opere, in particolare le zone intorno alle casse di espansione, dove verranno realizzate le arginature e i sistemi di presa e scarico dell’acqua. L’esproprio è necessario solo quando una parte dell’area di laminazione sarà utilizzata per raccogliere acqua per l’irrigazione o altri usi.

Per le aree interne delle vasche, che possono essere coltivate o riportate all’uso precedente alla costruzione, è prevista un’indennità di servitù di allagamento. Questo risarcimento compensa il vincolo che limita l’uso del terreno.

Le zone interessate dagli espropri si trovano nei seguenti Comuni:
Regione Lazio: Provincia di Viterbo – Comuni di Proceno e Acquapendente.
Regione Umbria: Provincia di Terni – Comuni di Allerona, Castel Viscardo, Orvieto e Ficulle.

I terreni coinvolti sono principalmente agricoli.

COSTI

Di seguito sono riportati, per ogni scenario, i costi di costruzione delle diverse opere.